Nessun giornale,nessun Telegiornale,nessun politico in nessuna intervista. Niente di niente. Tutto doveva passare inosservato,il più in fretta possibile. Così è stato. Nessuno si è reso conto di nulla. A Roma gli studenti stavano in aula a seguire le lezioni:storia,geografia,inglese,francese,economia,scienze politiche,educazione fisica...qualunque cosa,l'importante era che in quel momento nessuno sapesse nulla. Licei,scuole,università piene come sempre,come se nulla fosse,perchè nulla doveva essere e nulla doveva esserci,per nessuno. Nel paese della Corruzione ai massimi livelli(politici e non),nel paese della Seconda Repubblica macchiata e sorta dal sangue di decine,centinaia,migliaia di cadaveri diventati tali dopo aver combattuto per la Giustizia,o perlomeno perchè almeno l'articolo 3 della Costituzione italiana (Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali)venisse rispettato da tutti e soprattutto venisse fatto rispettare. Già il fatto che le quattro più "alte" cariche dello stato non possano minimamente essere inquisite è un'azione terroristica nei confronti della Costituzione e dei diritti inviolabili dell'essere umano...ma veniamo alla notizia non notizia,o meglio...veniamo alla notizia storpiata: il giorno 28 gennaio 2009,a Roma,in Piazza Farnese,si è tenuta una pacifica manifestazione organizzata dall' "Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia",a cui hanno preso parte Salvatore Borsellino(fratello di Paolo Borsellino),Sonia Alfano(figlia di Beppe Alfano,giornalista e politico ucciso da Cosa Nostra nel 1993,anno dei grandi attentati mafiosi a Roma,Firenze e Milano),Beppe Grillo,Marco Travaglio,Antonio Di Pietro e tanti altri(questi ultimi tre invitati dall'Associazione,promotrice dell'evento).I telegiornali berlusconiani e non,quindi anche quelli Rai,hanno parlato vagamente di un comizio dell'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro a piazza Farnese,con la storia inventata dell'Attacco al Capo dello Stato,Giorgio Napolitano,attacco che non c'è stato,perchè riguardante frasi che sarebbero dovute essere valutate nel contesto della manifestazione e degli altri interventi,e non senza un minimo di informazione aggiuntiva. La Politica,i partiti,le istituzioni e quindi,si,anche il Capo dello Stato che non fa nulla per impedire questo teatrino di marionette e burattinai, bloccano,distruggono e ricompongono l'Informazione in base ai propri squallidi e sporchi interessi; Oltre trent'anni fa è avvenuta la cosiddetta "saldatura di interessi" tra mafia e politica,ora invece sembra che la saldatura di interessi avvenga fra destra e sinistra(che controllano gli organi di informazione),e purtroppo spesso non si tratta di interessi del Paese.
Per leggere il testo,o per vedere il filmato,del discorso di Salvatore Borsellino a Roma,cliccare sul link di seguito.
http://www.beppegrillo.it/2009/01/borsellino_piaz/index.html#comments
Perchè questo blog?
Questo Blog nasce con lo scopo di cercare di comprendere quegli avvenimenti straordinari o terribili vissuti in Sicilia o in altre regioni o paesi negli ultimi decenni,e per tenere viva la memoria di tutti coloro che hanno dato la propria Vita al servizio del bene comune e della Giustizia. Molti nomi che leggerete probabilmente non li avrete mai sentiti nominare,eppure,come alcune personalità più note,anche loro possono essere considerati degli eroi. Semmai aveste dubbi,domande,segnalazioni o temi da proporre,non avreste che da segnalarli,lasciando un commento sui post oppure inviandomi una mail all'indirizzo paesesenzamemoria@hotmail.it oppure alternativamente a fabiomartignon@hotmail.it Ogni richiesta sarà puntualmente ed attentamente valutata.
giovedì 29 gennaio 2009
giovedì 22 gennaio 2009
Il Generale Dalla Chiesa e la Mano Nera della Dc

famiglie mafiose più potenti,una delle famiglie “palermitane”,assieme ai Bontade,ai Badalamenti,ai Buscetta,che si contrapposero nella seconda guerra di mafia(o nella terza,a seconda che si vogliano distinguere tre guerre anziché due)allo schieramento che alla fine risultò vincente,quello dei Corleonesi,i più feroci e sanguinari,capeggiati da Totò Riina,Bernardo Provenzano e dai Bagarella. Il Generale Dalla Chiesa,il 2 aprile 1982,dopo la terrificante conversazione con Andreotti,inviò una lettera all’allora Presidente del Consiglio Giovanni Spadolini,scrivendo,testuali parole,che"la corrente democristiana siciliana facente capo ad Andreotti sarebbe stata la famiglia politica più inquinata da contaminazioni mafiose".Un mese dopo,il 2 maggio,Carlo Alberto Dalla Chiesa fu inviato in Sicilia come Prefetto di Palermo,per Combattere Cosa Nostra. Morirà assieme alla giovane

L'Onorevole Giulio Andreotti,sette volte Presidente del Consiglio italiano e Ministro praticamente di tutto ciò di cui si può esserlo,è stato assolto per reati di mafia dal 1980 in poi(ma solo perchè non sussistevano prove concrete dei fatti,benchè ci fosse quasi la certezza di reato)ma CONDANNATO per il più grave dei reati di stampo mafioso,commesso(e ravvisato concretamente) fino alla primavera del 1980:non favoreggiamento,non concorso esterno,ma ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE DI STAMPO MAFIOSO,reato poi caduto in PRESCRIZIONE(in Italia la Prescrizione esiste anche per questi reati). Oggi il signor Andreotti Giulio è Senatore a Vita e né lui né il Parlamento italiano se ne vergognano minimamente.
L'auto,crivellata di colpi,sulla quale viaggiavano Dalla Chiesa e la moglie al momento dell'agguato. Si notano i corpi chinati sui sedili anteriori
"Mi mandano in una realtà come Palermo, con gli stessi poteri del prefetto di Forlì... "
Carlo Alberto Dalla Chiesa
mercoledì 21 gennaio 2009
Paolo Borsellino

Paolo Borsellino, 26/01/1989
venerdì 16 gennaio 2009
Nel cuore delle alghe e dei coralli

"I miei occhi giacciono in fondo al mare, nel cuore delle alghe e dei coralli.
La mafia uccide, il silenzio e l'ignoranza pure"
Peppino Impastato,a Cinisi,sotto la sede di Radio Aut,la radio creata da lui per urlare il suo spirito antimafia sbeffeggiando la mafia di Cinisi,quindi il Boss Tano Badalamenti
sabato 10 gennaio 2009
Ninni è tornato a casa

venerdì 9 gennaio 2009
La Maledizione AK-47
Letteralmente "Avtomat Kalasnikova obrazca 1947 goda" (dal russo Автомат Калашникова образца 1947 года: fucile automatico Kalašnikov modello 1947),in pratica il fucile mitragliatore più conosciuto al mondo: il Kalashnikov. Nato,secondo fonti russe,da un'idea del sergente Michail Kalashnikov che,durante la seconda guerra mondiale,in un letto d'ospedale dopo essere stato ferito,riflettè sulla possibilità di costruire un'arma a medio-breve gittata che potesse
portare la Russia verso la supremazia militare.La Cia considerò la teoria russa come pura leggenda,e l'uso di un eroe di guerra per narrare la nascita di suddetta arma un modo per evocare sentimenti idealistici,nascondendo la verità più ampia della ricerca dell'arma "perfetta" da parte di diversi gruppi armati,molto probabilmente da parte della stessa Unione Sovietica. L'arma ricorda l'StG44,fucile mitragliatore creato dai tedeschi del Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale. Il kalashnikov è tuttora adottato da non meno di 50 eserciti regolari e ne sono stati prodotti più di 100 milioni di esemplari. Fucile leggerissimo(3,15 kg,),in teoria capace di sparare oltre 300 colpi al minuto,caratteristico per il caricatore allungato a forma di banana(capacità 30 proiettili). Cosa Nostra ne fece la sua arma prediletta,il suo cavallo di battaglia. Il kalashnikov fu usato da Cosa Nostra per uccidere il Generale Dalla Chiesa,Ninni Cassarà,Pio la Torre;fu utilizzato nella Strage di Viale Lazio,fu usato per uccidere Stefano Bontade e Totuccio Inzerillo,i "padroni" di Palermo. Lo si può ancora oggi acquistare nei paesi più poveri dell'Africa o dell'Asia per meno di 10 dollari,mentre ci sono siti internet e blog che ne esaltano le gesta senza conoscerne la reale entità nello sviluppo sociale(o nel sottosviluppo sociale)che ha causato tale arma. Se si vogliono davvero sconfiggere le organizzazioni criminali mondiali ci si dovrebbe concentrare maggiormente sul traffico internazionale di armi,purtroppo spesso sostenuto dalle entità e dai governi locali.

giovedì 8 gennaio 2009
Il piccolo Di Matteo e i fantasmi di Cosa Nostra


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